“COS’E LA LADYFEST MILANO IN BREVE!”
La Ladyfest è un festival di tre giorni che si terrà a Milano il 6 7 8 giugno, ospitata da ZAM.
Ospiterà tante artiste e attiviste, da diversi parti d’Italia e anche d’Europa, assieme alle quali costruiremo una festa, uno spazio di incontro, per ragionare e sperimentare assieme sui temi della sessualità, del corpo e del piacere.
Un festival queer- trans- femminista, che abbiamo organizzato in modo autonomo, interamente autoprodotto e che sarà aperto a tutte e tutti e tutt con *, a donne uomini e molti eccetera.
“DA CHI è ORGANIZZATA?”
Da un gruppo o rete di persone abbastanza variegato, in prevalenza donne.
Arriviamo da percorsi politici e personali diversi e ci siamo unite attorno al progetto di dare vita alla prima Ladyfest milanese; spinte dalla voglia di costruire uno spazio di dibattito, incontro ed esperienza sui temi della sessualità, del corpo e del piacere, da prospettive (trans)femministe e queer.
Non siamo un collettivo ma ci piace la politica attiva, soprattutto quella che non usa o passa sopra i nostri corpi, ma li attraversa ed interpella in modi piacevoli.
Siamo amanti della festa.
Ci vogliamo molto bene.
Facciamo la Ladyfest per il puro gusto di farla… con pari ricavi in sorrisi ed occhiaie (e senza ritorni economici ovviamente).
“A CHI SI RIVOLGE?” CHI PUO’ VENIRE ALLA LADYFEST?
La Ladyfest Milano è aperta a tutte le persone curiose, che hanno voglia di mettersi in gioco e di partecipare ad un festival unico a Milano.
La Ladyfest Milano è un evento aperto a tutt*.
L’asterisco * fa parte dell’idea queer e transfemminista, e vuol dire che potremmo metterci qui a fare l’elenco di tutte le soggettività e dire che sono benvenuti/e donne, uomini e trans, omo, etero e bisex, x e y e z, grass* e magr* e pure le persone che stanno a metà, milanesi di nascita e cittadin* del mondo… ma l’elenco sarebbe lunghissimo e sempre incompleto.
Più facile è spiegare che: più importante del corpo che si abita o del genere che si porta quella sera, importante sarà l’atteggiamento con cui si viene alla Ladyfest.
La Ladyfest è uno spazio dove non avranno spazio atteggiamenti razzisti, transfobici, sessisti e omofobi… e quindi le persone portatrici di questi odiosissimi atteggiamenti non saranno benvenute.
In poche parole, la Ladyfest è una macho free zone.
La creazione di uno spazio sicuro e godibile per tutti/e è responsabilità di tutte le persone che parteciperanno al festival: dipende dal rispetto, dall’attenzione e dalla cura reciproca.
“MA è SOLO PER DONNE?”
No. La Ladyfest è un evento aperto a tutte le persone.
“FESTIVAL AUTOFINANZIATO… CIOE’?”
La Ladyfest Milano è un festival interamente autofinanziato e autoprodotto. Vuol dire che non riceve nessun tipo di finanziamento da enti pubblici o privati, né da sponsor.
I soldi necessari per l’organizzazione sono stati in parte raccolti in varie iniziative di autofinanziamento, che si sono svolte nell’ultimo anno e mezzo in diversi spazi amici della città (vedi il nostro archivio). Speriamo poi di raccoglierne altri attraverso il crowdfunding e la vendita di gadget.
Ma la maggior parte dei soldi che servono per coprire le spese vive dell’organizzazione verranno dal pagamento di una sottoscrizione all’ingresso: prezzo minimo 5 euro, prezzo consigliato 8 euro.
Allo stesso modo, le sottoscrizioni che chiediamo per i laboratori a pagamento vanno a coprire le spese sostenute per la realizzazione dei laboratori stessi (acquisto dei materiali, spese di viaggio).
Crediamo sia importante riconoscere e sostenere l’attività delle artist* e attivist* che assieme a noi stanno costruendo la Ladyfest Milano 2014.
Questo significa, come minimo, assicurare la copertura delle spese di viaggio, vitto e materiali alle persone che abbiamo invitato e che portano il loro contributo politico e artistico al festival. Significa anche rispettare quanto ciascun* artista e attivista indica come giusto “compenso” o “rimborso” per il proprio spettacolo o intervento, calcolando che le persone invitate non vengono qui per soldi, ma condividono l’interesse per costruire un festival il più possibile accessibile. Intendono la loro partecipazione non come una vetrina, ma come un’azione politica.
Va detto che i rimborsi chiesti singolarmente dalle persone invitate sono davvero bassi (a fronte dell’alta qualità delle proposte e degli spettacoli)… ma sommati tutti assieme fanno una grande cifra.
Ovviamente noi che scriviamo e che lavoriamo all’organizzazione del festival, lo facciamo gratis, senza compensi e senza rimborsi spese. Non lo facciamo per guadagnare.
Se il festival va bene, andiamo a pari con quanto speso e diciamolo, siamo più felici!
Se il festival va benissimo e ricaviamo più di quanto abbiamo speso, i soldi non li teniamo noi come collettivo (anche perché non siamo un collettivo) né tanto meno come singole. Li redistribuiremo tra le persone, artist* e attivist* che formano il programma, in modo equo, perché il festival lo abbiamo fatto insieme.
Ma questa bella ipotesi dipende interamente dal vostro sostegno. Partecipate, sosteneteci, venite alla Ladyfest, organizzate una gita, un pullman, un volo charter per venire a godervi il festival assieme a noi!
“QUANTO COSTA”
L’ingresso prevede una sottoscrizione minima di 5 euro (consigliata: 8 euro), valida per un’intera giornata e serata.
Per capire perché chiediamo una sottoscrizione, ti invitiamo a leggere la spiegazione di cosa significa “festival autofinanziato e autoprodotto”. Detto in breve: non abbiamo sponsor, di nessun genere.
Ci sono molte attività libere a cui si accede con il solo prezzo di ingresso: laboratori aperti, mostre, performance, dibattiti, banchetti, dj set, concerti e spettacoli (link programma). Queste attività sono distribuite lungo tutto l’orario di apertura: il venerdi dalle 1830 fino a notte, il sabato e la domenica dalle 11 fino a notte.
Accanto a queste, ci sono dei laboratori a pagamento (il cui costo va dalla sottoscrizione libera a un massimo di 20 euro per un laboratorio su due giornate). Il costo di questi laboratori serve a coprire le spese per i materiali e per il viaggio delle persone che lo conducono.
DEVO PRENOTARE I LABORATORI?
Per i LABORATORI SU ISCRIZIONE è necessario prenotarsi in anticipo e prevedono il pagamento di una sottoscrizione, variabile a seconda del laboratorio. Nel programma sono segnati in verde scuro.
Per iscriversi mandare una mail a: ladyfestmilano@grrlz.net (Oggetto: ISCRIZIONE…. + nome del laboratorio). Sarà possibile iscriversi direttamente in loco solo se avanzano posti.
I LABORATORI APERTI sono gratuiti e ad accesso libero. Non c’è bisogno di iscriversi prima. Nel programma sono segnati in verdino chiaro.
LOCATION
La Ladyfest – festival gestito fuori da logiche commerciali – è ospitata dallo spazio liberato ZAM: uno spazio sottratto all’abbandono, autogestito e riportato a nuova vita (non da noi ma dal collettivo di ZAM) da più di un anno.
La Ladyfest è ospitata da ZAM perché ci trattiamo bene: 4 piani di palazzina immersa nel verde giardino, nel centro, vicino a Sant’Eustorgio e al Parco delle Basiliche. Un bijoux un bombom una sciccheria.
La Ladyfest è ospitata da ZAM perché per noi è importante sostenere gli spazi liberati e opporsi alla speculazione della città dell’Expo. Gli spazi sono di chi li vivono e fanno vivere.
SI PUO MANGIARE?
Durante i tre giorni è attiva l’Osteria “Il pane e le rose” di ZAM e anche il bar, sempre gestito da ZAM. Offrono pasti e bar a prezzi calmierati. Fuori dagli orari della trattoria ci saranno piatti freddi e panini.
C’E CIBO VEGETARIANO? VEGAN?
Sì. I menù della trattoria prevedono sempre piatti vegetariani e vegan
QUANDO
Venerdi 6 giugno 2014: dalle h 18:00 a notte
Sabato 7 giugno 2014: dalle h 11 a notte
Domenica 7 giugno 2014: dalle h 11 a notte
DOVE
La Ladyfest è ospitata da ZAM, via Santa Croce 19, Milano.
Zona: ticinese.
Vicino a Piazza 24 maggio, Sant’eustorgio, Parco delle Basiliche (Vetra).
COME ARRIVARE
Tram 3 e 9. Autobus: 54 e 94
Metro verde: Porta Genova.
Vieni in bici!